GENERA AZIONE FESTIVAL

GENERA AZIONE FESTIVAL 
è un contenitore di spettacolo dal vivo, laboratori, incontri e musica con un obiettivo comune: raccontare una generazione e generare azione.

Ci sono alcuni luoghi comuni abbastanza radicati, non senza motivo, nella fruizione teatrale così come è diffusa oggi, tra vecchie e nuove generazioni, tra linguaggi e tematiche della scena, tanto più nell’infinitesimale periferia italiana. La prima è che a teatro ci vadano soltanto gli anziani, e che gli anziani siano, per loro natura, bravi spettatori: il loro coinvolgimento si risolve nello sguardo.

Nessuna relazione, nessuna partecipazione viene loro richiesta. La seconda è che le giovani generazioni non vadano a teatro. E se non ci vanno, anche se a volte frequentano -in tempo scolare o meno- laboratori teatrali; non ci vanno perché hanno la polverosa sensazione che a teatro delle loro tematiche, della loro attualità, di ciò che affrontano ogni giorno: insomma di loro, non si parli mai.

E allora, GENERA AZIONE FESTIVAL vuole provare a invertire diametralmente questi luoghi comuni, proponendo un’architettura di attività che possa intervenire in termini artistici su questi luoghi comuni, provando a sfatarli.

Lo fa proponendo per prima cosa l’incontro, declinato in tutte le sue forme: con un ciclo di laboratori pensati per over65; con una programmazione di spettacoli che affrontano in chiave poetica e ironica temi duri e complessi del tempo presente; con un dopofestival progettato come una grande festa in piazza con dj-set, con una serie di Talk con artisti, operatori e studiosi pensati come una chiacchierata, magari davanti a una birra.

Dal 3 al 7 giugno 2024, servomutoTeatro proverà a raccontare, con la prima edizione del Festival, il potere dell’arte e della cultura in quanto energie motrici del cambiamento di rinascita e innovazione. Il racconto, in sostanza, che il teatro è un contenitore, e che dentro ci possiamo mettere di tutto: desideri, paure, attività e ozio, amori e conflitti, storie e persone; ma soprattutto, che dentro ci possiamo mettere noi stess*, quale che sia la nostra età e la nostra esperienza, e la vita delle nostre comunità.

Michele Segreto